Formazione e Condivisione: La Chiave per l’Evoluzione dei Cuochi APCI

A Napoli, una giornata di crescita professionale ha visto i cuochi APCI confrontarsi con due maestri d’eccezione: Gennaro Esposito e Carmine Di Donna. Un’occasione per ribadire che il talento si nutre di studio, esperienza e confronto, e che la cucina evolve solo attraverso la contaminazione con esempi virtuosi.
Crescere professionalmente significa mettersi in discussione, studiare, osservare chi ha tracciato strade di successo e assorbire insegnamenti per costruire il proprio percorso. È con questo spirito che APCI ha dato vita a Le Stelle della Ristorazione Academy, un appuntamento dedicato alla formazione e al confronto, perché il mestiere del cuoco non si basa solo sulla passione, ma su dedizione, tecnica e scambio di esperienze.
A Napoli, in una giornata intensa di apprendimento, giovani e affermati professionisti hanno avuto l’opportunità di ispirarsi a due grandi nomi della ristorazione: lo chef due stelle Michelin Gennaro Esposito e il pastry chef Carmine Di Donna. Un momento prezioso per ribadire che l’eccellenza non è mai un punto di arrivo, ma un percorso di continua ricerca.
Storie che sono da seguire e che permettono di crescere, perché, come hanno sottolineato il Presidente di APCI, Roberto Carcangiu, e il Direttore Generale, Sonia Re:
L’evoluzione non è una scelta, è una necessità. E noi scegliamo di evolverci, sempre, con passione, con visione, con coraggio. Mettiamo al centro ciò che davvero fa la differenza: la formazione, l’ispirazione e la crescita professionale. Perché oggi il vero premio non è solo un riconoscimento, ma il cammino che si compie con dedizione per un miglioramento continuo.

Storie di vita e di cucina
La storia di Gennaro Esposito, della sua vita e della sua cucina, non è dissimile da quella di molti dei cuochi presenti al Simposio. Un percorso iniziato da giovanissimo, in famiglia, prima in pasticceria, poi in cucina.

Ma quali sono gli elementi che emergono in maniera potente nella sua ‘lectio’?
Alla base di tutto la passione per questo lavoro, che deve però andare a braccetto con l’impegno, il sacrificio, le rinunce. La passione da sola non basta, è la dedizione quotidiana che ci fa fare il salto. In un percorso che non ammette scorciatoie, che è fatto di studio, di lavoro e di ricerca continua, per superare i limiti e per trovare la propria personalissima strada. Un insegnamento forte per i giovani presenti, che hanno potuto capire come sia importante non smettere mai di imparare, facendo esperienze diverse, in contesti professionali il più possibile diversificati. E una conferma, uno stimolo, per i cuochi APCI già affermati, per andare avanti con coraggio e per non smettere di imparare.
La grande cucina porta con sé il cuore e lo stomaco. Sa memorizzare e interiorizzare i sapori della tradizione, di casa, il gusto di ingredienti di prima qualità. Ma deve affiancarli alla scienza e alla tecnologia, per tendere a un risultato di grande impatto, che accompagni i clienti in un viaggio del gusto
ha spiegato Gennaro Esposito.
Ed è qui che il cuoco diventa parte di una filiera che coinvolge i produttori, gli artigiani locali, per sapere nobilitare ogni preparazione. Senza mai dimenticare che l’educazione del cuoco, il rispetto e il recupero del gesto etico in cucina sono fondamentali.
Foto: ©Aurora Scotto di Minico
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